“Scrivo della vita con il coraggio dell’incoscienza quindi vivo e sono protagonista della mia vita.”

Visto con i tuoi occhi (Storie di questo mondo)

Una serie di episodi nel segno della trasgressione vissuti attraverso gli occhi dell’Autore che, trasferendosi ora nella protagonista ora nelle figure comprimarie, segna con passo indolente le diversità come fossero momenti di un tempo vissuto senza percepirne il trascorrere. La violenza sempre a latere di ogni decisione e mai come elemento da rifuggire. Il casuale come vero episodio integrante e giustificativo delle vicende che, a parte il colore intenso della circostanza, lasciano intravedere le debolezze dell’essere umano assurte a ruolo di protagoniste e mai condizionate dalla decisione consapevole dell’Autore. Una miscela di emergenze psicologiche filtrate dalla determinazione di chi decide di non decidere e di vivere emozioni in libertà, senza limiti di coscienza né capacità di opporsi agli accadimenti. Un libro consigliato a chi ritiene possibile che un uomo ed una donna possano vivere senza pregiudizi ogni sensazione, nella consapevolezza che queste rappresentano il colore di una vita senza futuro. “Era li che si muoveva con gesti lenti e ripetuti intercalando con voce sommessa ogni forma di oscenità all’indirizzo della sua compagna di giochi. Rimasi ad osservare quello strano momento di confidenza, rapita ed attonita. Perché non aveva mai proposto a me quel gioco che lo faceva tanto divertire?”

“Visto con i tuoi occhi”  accompagna i lettori nel viaggio appassionante della trasgressione “al femminile” in cui si intrecciano avventure tramate di sesso e violenza.

I protagonisti si ritrovano nella terra della moralità “apparente” in cui quel lato oscuro che nascondiamo dietro una bella faccia sorridente e cordiale  , viene fuori con una prepotenza incontrollabile e dove tutti i freni inibitori vengono banditi a fronte della piena e totale libertà d’azione. Lo scrittore propone un’acuta ed inedita esplorazione delle grandi possibilità, ma anche dei limiti del potere e apre nuovi scorci sulle dinamiche che regolano la mente umana. E’ un libro straordinariamente intimo e introspettivo dove l’ autore , Fabrizio Romano Camilli, si esprime con franchezza sulla necessità di essere moralmente o immoralmente all’altezza degli eventi che la vita ogni giorno ci sottopone…sta al lettore decidere! Ci coinvolge e sconvolge non solo per i suoi racconti, ma soprattutto per la verità della narrazione. E’ la verità che sempre punge, sempre suscita tempeste, talvolta “querele”; è la forza della verità che arriva ad imporsi , uno spaccato di vita che l’autore restituisce in modo perfetto ed irreprensibile.

Massimo Giulianelli , Libero professionista

Un libro “intrigante”, diviso in diverse storie di vita vissuta che rendono il libro scorrevole e leggero. Non riuscirete e a smettere, lo leggerete tutto d’un fiato.

Gabriella Ciotti, Imprenditrice

Nove storie  apparentemente diverse  per raccontare l’animo umano alle prese con le provocazioni della vita, con le sue innumerevoli sfaccettature, a volte violente, a volte nascoste, a volte inconsapevoli , ma unite da un unico comune denominatore: il desiderio di trasgredire quale pulsione unica ed innata che ci dà forti emozioni e che ci fa sentire unici ed onnipotenti. Un linguaggio forbito, lineare, avvincente, che non solo  ci fa riflettere sulle situazioni di vita ordinaria raccontate dal narratore – che diventa esso stesso l’autore – ma soprattutto sugli aspetti più nascosti della personalità umana alle prese con quell’istinto avventuroso  che,  ad un certo punto dell’esistenza , ci spinge a diventare noi stessi , ad affrontare le cose in una prospettiva votata al  rischio, al desiderio di vitalità, “d’amore” per qualcosa o per qualcuno. Perché la vera paura non è più quella di sfidare l’ignoto, ma quella di desiderarlo

Francesca Paticchio, Docente MIUR

Il tratto distintivo di questo volume è il racchiudere le inquietudini di un uomo che attraverso pagine di vita reale interpreta sogni e delusioni di una generazione trascorsa alla ricerca della propria identità. Lettura intrigante ma assolutamente rispondente alla realtà.

Valerio G. Vergallo, Imprenditore

Nove storie che si intrecciano senza mai sfiorarsi. Nove racconti di vita vissuta, figli di confidenze e sussurri. Amori, passioni, desideri, aneliti di gioia che animano i vari protagonisti che si alternano su questo palcoscenico letterario in maniera a dir poco tambureggiante. “Scrivi di me” è un viaggio nelle emozioni in cui ogni di noi riesce ad identificarsi ritagliandosi un proprio personalissimo spazio. La quotidianità diventa la bussola che orienta le nostre azioni esaltando – a volte inconsapevolmente – il nostro ego, quasi in modo disincantato, ma non certo effimero. Perché la naturalezza dei comportamenti e la libertà di pensiero ci rimandano ad una pulizia dell’anima lontana anni luce da pericolose ipocrisie e riprovevoli perbenismi. E’ il trionfo della verità che si dipana sullo sfondo di storie e aneddoti, accattivanti e intriganti, nelle quali il sesso diventa un modo per narrare la bellezza e le miserie della vita. E l’amore ne rappresenta solo una delle tante sfaccettature.
Un libro da sfogliare pagina dopo pagina in netta controtendenza con il mainstream, a volte al limite del politically correct, capace di ridare slancio e nitidezza alla nostra anima facendo riaffiorare vecchi “bagagli” emozionali e culturali rimasti in naftalina, impolverati dall’usura del tempo e banditi dai soloni dell’informazione.
Insomma, tante buone ragioni per lasciarsi andare ad un viaggio immaginario e suggestivo nel quale l’Autore veste i panni della voce narrante colpendo dritto al cuore senza inutili (e fuorvianti) giri di parole.

 

Antonio Greco, Giornalista

Scrivi di me

Una serie di fotogrammi di situazioni di vita ordinaria, dove uno scrittore di romanzi quasi sconosciuto, si trova a contatto con persone che gli chiedono di narrare le loro vicissitudini, traendo spunto da complici confidenze. L’autore Faro Milli, pseudonimo di Fabrizio Camilli, si presta per curiosità e per convenienze personali; sviluppa una narrativa che nasce dai racconti degli interlocutori, ma che a volte traduce personali esperienze di vita vissuta in forme di analisi introspettica, valorizzando aspetti romantici e sentimentali degli approcci sia di carattere familiare che relazionale. Consigliato ad un pubblico 16+

Siamo tutti una famiglia

La vita all’insegna del successo economico. Le donne, il lusso, le macchine, gli alberghi. I compromessi accettati senza scrupoli, regole morali e falsi pregiudizi. La storia di un giovane meridionale intenzionato a farsi strada nella Milano degli anni ‘70, promettente, brillante, le vicissitudini che costellano la sua scalata verso il successo sono la fotografia di un’epoca nella quale i valori e le coscienze hanno assunto contorni incerti e le regole della sopravvivenza sono confluite in una rappresentazione dalle tinte sfuocate, dalle connotazioni indefinite, nel quale il sacro e il profano si sono alternati senza soluzione di continuità.
Senza pietà è questo, ma anche molto di più. È la sintesi dei timori esistenziali di un giovane uomo alla ricerca di se stesso e del senso più autentico della vita. Non una censura, ma un semplice atto di incoraggiamento verso chi ha avuto la determinazione di raccontare le proprie scelte, discutibili ed estreme, offrendo ai posteri la possibilità di scegliere, senza falsi pregiudizi, la loro strada maestra al riparo da quelle verità illusorie che il comune senso del pudore e una morale bigotta oggi offrono, in nome del buon vivere secondo le più comuni regole del perbenismo.

Siamo tutti una famiglia

Una vicenda giudiziaria, che coinvolge un lontano parente a lui caro, scuote l’esistenza monotona del protagonista di siamo tutti una famiglia. Tra amare realtà da scoprire, inganni familiari e intrighi sociali, sarà necessario scontrarsi con una fitta trama di potere, soldi e solitudine. Solo la determinazione e la fede detteranno i tempi e i modi per una soluzione definitiva, condivisa tra chi si prodiga nel sostegno e chi del sostegno è destinatario.

Siamo tutti una famiglia è un libro che scorre fluidamente e si lascia leggere in maniera molto piacevole. Racconta la storia di un uomo che a un certo punto della sua vita, all’apice della carriera lavorativa e politica per un insieme di avventure/disavventure si trova a dover fare i conti, suo malgrado, con una serie di ostilità che lo stendono temporaneamente al tappeto. In tutto questo un ruolo fondamentale in negativo è stato ricoperto dalla sua famiglia d’origine. Scritto secondo i canoni del “giallo”.

Pino Semeraro, Funzionario pubblico

Nel suo ultimo libro Fabrizio Camilli ci accompagna in un altro viaggio nelle emozioni e nei sentimenti.
In tutti i suoi libri l’autore mi ha sempre portato in dimensioni e ambienti a me distanti, ma ha sempre saputo raccontare in maniera emozionante le sue mille vite, incuriosendomi sulle mille facce dell’essere umano.
In questo romanzo, anche se la dimensione familiare può essermi più vicina, mi ha accompagnato alla scoperta di un lato degli affetti fraterni, un viaggio nelle dinamiche familiari e affettive al limite del roccambolesco, una faida interna, nel cuore degli affetti genitoriali.
Riesce sempre ad appassionarmi la sua visione dell’evoluzione psicologica dei sentimenti e dei risvolti emotivi, spesso immedesimandomi nei suoi personaggi. Un affinità sentimentale che mi intriga e mi spaventa.
“Siamo tutti una famiglia” è un racconto di vita familiare, se pur accorato e dolorosamente vissuto, tratteggiato con lucidità e passione.

Matteo Antonelli, Regista televisivo e documentarista